Non sapevamo nemmeno che esistesse l’America, era in pieno vigore il Rinascimento ed il mitico Raffaello Sanzio non sarebbe nato prima di un altro mezzo secolo, era il 1400. Questo l’anno stimato, in cui nacquero alcuni dei faggi più antichi antichi d’Europa. A cavallo tra Calabria e Basilicata, sul monte Pollino, località Pollinello, si erge un faggeto. Questo prezioso dono della natura ospita dei veri e propri monumenti viventi. Stiamo parlando dei faggi più antichi d’Europa.

faggi più antichi d'Europa - faggeta con foglie verdi e gialle
Fonte foto: Pixabay

Con un’età stimata di 620 anni e con un’altezza che può arrivare a toccare i 50 metri, questi matusa del bosco sono divenuti, per fortuna, patrimonio dell’Unesco. Bello come pochi altri luoghi in Italia, Il parco nazionale del Pollino, che tra i vari primati vanta quello di essere il parco nazionale più grande d’Italia, divide la sua fitta foresta tra la Calabria, Basilicata ed Abruzzo.

Il parco Nazionale del Pollino ospita i faggi più antichi d’Europa

Per gli amanti o amatori delle passeggiate nel bosco, non c’è meta migliore del Parco Nazionale del Pollino. Non sarà difficile trovare in rete informazioni sul percorso, le tappe da perseguire ed anche dove e come farsi accompagnare da una guida. Per ovvi motivi le escursioni in questi sono molto apprezzate e ricercate. I mastodontici Faggi, attrazione principale del parco, spesso e facilmente raggiungono altezze di tutto riguardo, basti pensare che un palazzo di 10 piani misura appena 30-35 metri, altezza ampiamente raggiunta e superata dai faggi secolari e non solo da loro.

faggi più antichi d'Europa - ramo di faggio pieno di foglie gialle
Fonte foto: Pixabay

È importante tuttavia dire che non tutti saranno in grado di affrontare un’escursione a quelle altitudini e di quella intensità, quindi il nostro suggerimento è quello di prepararvi, mentalmente e fisicamente ad una bella maratona.

Il potere miracoloso degli alberi

Benché i numeri elencati sopra siano indubbiamente da capogiro, quando l’argomento è alberi c’è sempre da andare cauti. Gli alberi per loro stessa natura sanno essere miracolosi. Oltre alla funzione per le quale dovrebbero essere protetti più dell’oro, ovvero fornire l’ossigeno che respiriamo, sono dei veri e propri archivi viventi. Grazie all’analisi del loro legno, gli studiosi riescono a creare una mappa delle fasi evolutive climatiche che hanno investito il nostro pianeta.

Quanto vivono gli alberi?

Provate ad immaginare un uomo nato così tanto tempo fa da essere in grado di raccontare la costruzione delle piramidi, la nascita di Gesù, l’evoluzione e la caduta dell’Impero Romano, e tanto altro ancora. Adesso la domanda è, quanti anni dovrebbe avere quest’uomo? La risposta non è semplice, seppur scontata, dovrebbe essere vecchio, vecchissimo, addirittura millenario.

faggi più antichi d'Europa - tronco di albero con anelli
Fonte foto: Pixabay

Sì, esattamente così, gli alberi vivono in alcuni casi per millenni. Se la curiosità vi ha attanagliato e non riuscite a resistere alla voglia di vedere un dinosauro della foresta, in Italia è presente un pino che ha spento oltre 1200 candeline.

Italus

Il pino Italus ha compiuto, secondo gli scienziati, 1200 anni qualche decina di anni fa. Sul promontorio del Pollino ad un’altitudine di circa 2000 metri (s.l.m.) tra Basilicata e Calabria, si erge il gigante buono. Un maestro di vita che se potesse parlare racconterebbe di un mondo che non esiste più, un mondo dove tutto era natura e lui solo un piccolissimo alberello, un mondo che, se continuiamo così, rischieremo di far scomparire sotto i colpi dell’inquinamento, giustificati, si fa per dire, dal progresso.

I faggi più antichi d’Europa: tra Calabria e Basilicata ultima modifica: 2019-11-18T10:00:24+01:00 da Dalia Grasso

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