Nella tarda serata di ieri sera il premier Conte è intervenuto con un nuovo discorso alla nazione, durante il quale ha annunciato la nuova stretta anti contagio.

Il premier Conte: “La crisi più difficile che il Paese sta vivendo”

All’inizio del suo discorso, il primo Ministro ha definito l’emergenza Coronavirus come: “La crisi più difficile che il paese sta vivendo dal secondo dopoguerra. In questi giorni durissimi siamo chiamati a misurarci con immagini e notizie che ci feriscono e ci lasciano un segno che rimarrà sempre impresso nella nostra memoria anche quando questo sarà finito”. Nel suo discorso, il premier ha anche sottolineato la drammaticità dell’emergenza, che sta causando decessi in tutta Italia. “La morte di tanti concittadini – ha detto – è un dolore che ogni giorno si rinnova. Questi decessi, per noi, per i valori con cui siamo cresciuti e che ancora oggi condividiamo, non sono semplici numeri. Quelle che piangiamo sono persone, storie di famiglie che perdono gli affetti più cari”.

Il premier Conte: “Rispettiamo le regole”

Il primo ministro ha invitato tutti i cittadini, ancora una volta, a rispettare le misure emanate fin dall’inizio dell’emergenza. “Dobbiamo continuare a rispettare tutte le regole con pazienza, responsabilità e fiducia”: ha sottolineato. “Ma non abbiamo alternative. In questo momento dobbiamo resistere perché solo in questo modo riusciremo a tutelare noi stessi e le persone che amiamo”. Conte ha anche ricordato quanti, in questi giorni, sono impegnati a svolgere la loro attività per garantire servizi necessari al cittadino in questi tempi di grave emergenza.

Il premier - Farmaci
La nuova stretta di Conte continua a mantenere aperte le farmacie

“Il nostro sacrificio di rimanere a casa è minimo se paragonato al sacrificio che stanno compiendo altri cittadini. Negli ospedali, nei luoghi cruciali per la vita del paese c’è chi rischia molto di più. Penso in particolare ai medici, agli infermieri. Ma penso anche alle Forze dell’Ordine e alle Forze Armate, agli uomini e alle donne della Protezione Civile, ai commessi, agli autotrasportatori, ai lavoratori dei servizi pubblici e dell’informazione. Donne e uomini che non stanno andando semplicemente a lavorare. Ma compiono ogni giorno un atto di grande responsabilità verso la nazione. Compiono un atto di amore nei confronti dell’Italia intera. Oggi abbiamo deciso di compiere un altro passo”: ha detto.

Le restrizioni

Nel discorso di ieri sera, fatto in diretta su Facebook, Conte ha annunciato le nuove restrizioni. “La decisione è quella di chiudere, nell’intero territorio nazionale, ogni attività produttiva che non sia estremamente necessaria. Continueranno a rimanere aperti tutti i supermercati, tutti i negozi di generi alimentari e di prima necessità. Quindi fate attenzione: non abbiamo previsto nessuna restrizione sui giorni di apertura dei supermercati”.

Il premier - interno di un supermercato
Conte ha rassicurato i cittadini sull’apertura dei generi alimentari

E, durante il suo annuncio, si è rivolto nuovamente agli italiani: “Invito tutti a mantenere la massima calma. Non c’è ragione di fare la corsa agli acquisti, non c’è ragione di creare code che in questo momento non si giustificano affatto”: ha ricordato. A restare aperte saranno anche farmacie, parafarmacie. Continueranno a venire assicurati i servizi bancari, postali, assicurativi, finanziari. Saranno assicurati i servizi pubblici essenziali, come i trasporti e le attività connesse e funzionali a quelle essenziali. “Al di fuori delle attività ritenute essenziali, – ha spiegato ancora – consentiremo solo lo svolgimento di lavoro in modalità smart – working e le attività produttive rilevanti per la produzione nazionale”.

“Una decisione non facile, ma che ci predispone per affrontare la fase più acuta”

“Rallentiamo il motore produttivo del paese ma non lo fermiamo”: ha detto il premier. “È una decisione non facile, ma che ci consente e ci predispone ad affrontare la fase più acuta del contagio”. E poi, prima di concludere, ha rivolto un ultimo messaggio alla popolazione. “Mai come ora la nostra comunità deve stringersi forte, come una catena, a protezione del bene più importante: la vita. Se dovesse cedere anche un solo anello, questa barriera di protezione verrebbe meno esponendoci a pericoli più grandi per tutti. Stiamo rinunciando alle abitudini più care e lo facciamo perché amiamo l’Italia, ma non rinunciamo al coraggio e alla speranza del futuro. Uniti ce la faremo”.

#l’Italianelcuore

Il premier Conte annuncia la nuova stretta anti virus ultima modifica: 2020-03-22T11:04:14+01:00 da Cristina Scevola

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