La messa della notte di Natale è senza dubbio uno dei momenti più sentiti dell’anno liturgico. In tutte le chiese cattoliche si annuncia la nascita del Bambinello Gesù. La celebrazione ripropone sempre con grande intensità il profondo senso di rinascita che il Natale porta con sé. Dalla Basilica di San Pietro alla chiesetta del piccolo paese, la nascita di un povero bimbo in una mangiatoia ha ancora il suo potere evocativo sia per gli adulti che per i più piccoli.

Natale-presepe in un affresco

Il Verbo si fece carne

“Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. Il Vangelo di Giovanni col suo emblematico prologo ci fa capire che quel bambino che nasce a Betlemme è ‘carne’ come noi. Gesù viene al mondo in una situazione di estrema indigenza, tra gli animali che col loro fiato lo riscaldano in una stalla.

Natale è il verbo che si fa carne

Viene in ‘mezzo a noi’, si fa uomo come noi. Il Figlio di Dio non bisogna più cercarlo, non è un’entità astratta, è nel mondo a condividere con noi la sua e la nostra umanità. Accogliere quel bambino che nasce in una fredda notte e tra mille difficoltà, vuol dire accogliere chi vive nel disagio e nel bisogno. Natale non è un uomo che deve salire verso Dio per divinizzarsi, ma accogliere un Dio che è sceso in terra tra gli uomini.

Gli spazi del Natale e i regali del cuore

La solidarietà, il pensiero verso l’altro meno fortunato di noi, è la vera essenza del Natale. L’aspetto consumistico spesso prende il sopravvento sul vero significato di questa festa ma fortunatamente c’è chi non dimentica il messaggio autentico del ‘verbo che si incarna e viene ad abitare fra gli uomini’. Organizzazioni internazionali come Save the Children, Amref, Emergency ed altre ancora, ogni anno danno vita agli ‘spazi del Natale’ e propongono dei doni speciali.

Natale è i doni del cuore

Sono i veri ‘regali del cuore’ che servono a salvare tante vite, soprattutto quelle di molti bambini. Vaccini, visite pediatriche, kit sanitari, materiale didattico per le scuole, acqua potabile, progetti di sviluppo. Sono solo alcuni dei regali che si possono inviare facendo delle donazioni o acquistando i particolari pacchetti che le organizzazioni propongono per un gesto di solidarietà concreta. Natale, dunque, è anche ‘un regalo del cuore’ da inviare da un capo all’altro del pianeta, nei Paesi ancora oppressi da guerre e fame.

Il pranzo insieme a chi è solo e possiede solo se stesso

Era il 1982 quando per la prima volta la Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, accolse una ventina di ospiti per il pranzo di Natale. Gli speciali commensali erano anziani e persone senza fissa dimora. La splendida chiesa si è trasformata in una ‘sala da pranzo’ dove oltre ad offrire dei pasti sono stati condivisi valori e sentimenti.

Natale-pranzo dei poveri a Roma

Quell’episodio sporadico è diventata una tradizione per la Comunità di Sant’Egidio, nata nel 1968 nel cuore della Capitale. Negli anni la Comunità si è estesa in decine di Paesi in tutto il mondo. La sua mission è ‘l’impegno volontario e gratuito per i poveri e per la pace’. Il pranzo di Natale con le persone sole e disagiate è una consuetudine che dalla vecchia Trastevere si è diffusa in tutta il mondo. I poveri, ospiti speciali nelle chiese, sono gli ‘ultimi che saranno i primi’. 

Natale-il presepe vivente di Matera

Il presepe della perdonanza: Matera per L’Aquila

Matera, la ‘città dei sassi’ capitale europea della Cultura per il 2019, è ancora una volta suggestiva location del presepe vivente. La rappresentazione della Natività prende forma e vita in un allestimento realizzato con la supervisione di Cinecittà Studios e dell’Accademia di Belle Arti di Bari.  “Il presepe della Perdonanza: Matera per L’Aquila 2009-2019”, questo il tema della Natività materana dell’edizione 2018. A dieci anni dal terribile terremoto che ha colpito l’Abruzzo e il suo capoluogo regionale, il presepe vivente di Matera vuol essere motivo di rinascita per la popolazione dell’Aquila.

Natale-il presepe di ghiaccio di Matera

La ‘città dei sassi’ ospita anche la seconda edizione della Mostra nazionale dei presepi d’Italia con il presepe di ghiaccio più grande del mondo, realizzato dal celebre artista Francesco Falasconi.

Il significato della santa messa della notte di Natale ultima modifica: 2018-12-25T09:27:41+01:00 da Maria Scaramuzzino

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