4 novembre 1737. Per Napoli questa è una data di grandissima importanza storica. In questo lieto giorno, infatti, ci fu un avvenimento che segnò per sempre la storia della città: l’inaugurazione del Teatro San Carlo, sito nei pressi della famosissima Piazza del Plebiscito, dove si trovano la chiesa di San Francesco di Paola e il Palazzo Reale di Napoli.

Costruito mezzo secolo prima della Scala e della Fenice

La sera dell’inaugurazione del Teatro San Carlo di Napoli, avvenuta il 4 novembre 1737, tutti coloro i quali ebbero l’onore di parteciparvi rimasero a bocca aperta. La data scelta era molto cara al re Carlo di Borbone, sovrano di Napoli e di Sicilia dal 1731 al 1739. Era, infatti, il giorno del suo onomastico. Fu proprio il sovrano a volere questa grande opera e per realizzarla chiamò importanti firme come l’architetto Giovanni Antonio Medrano e il costruttore Angelo Carasale. I lavori si conclusero in circa otto mesi di lavoro (molto pochi per l’epoca) per una spesa di settantacinquemila ducati.

inaugurazione del Teatro San Carlo - arco scenico
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La struttura del teatro è straordinariamente maestosa, con un grande stemma del Regno delle Due Sicilie a sovrastare l’arco scenico del teatro. Il giorno dell’inaugurazione il colore dominante era l’azzurro, che era quello ufficiale della Casa Borbonica, poi sostituito dal rosso sabaudo post-unitario. Ciò che rende ancora più unico questo luogo è la sua collocazione storica. Il San Carlo, infatti, è nato ben quarantuno anni prima della Scala di Milano e cinquantuno prima della Fenice di Venezia.

Per l’inaugurazione del Teatro San Carlo si scelse l’Achille in Sciro di Metastasio

Ma quale fu l’opera scelta per l’inaugurazione del Teatro San Carlo? Ad andare in scena fu l’Achille in Sciro di Metastasio, con il maestro Domenico Sarro che la musicò e diresse l’orchestra. Come era usanza a quel tempo, ad impersonare il protagonista fu una donna, Vittoria Tesi, detta la Moretta, affiancata da Anna Peruzzi, della Parrucchierina, prima donna soprano, e il tenore Angelo Amorevoli. La serata fu un successo eclatante, la cui notizia si diffuse ben oltre i confini del regno, consegnando a Napoli la palma di capitale della musica europea. Il Teatro San Carlo, infatti, diventò il punto di arrivo di tutti i cantanti e i musicisti più famosi del continente.

inaugurazione del Teatro San Carlo - l'incendio del teatro
L’incendio del teatro raffigurata dal pittore Salvatore Fergola. Autore Ruthven Licenza: Pubblico dominio

Quel magnifico luogo, purtroppo, fu vittima di uno degli incendi più tragici della storia di Napoli. La notte del 12 febbraio 1816, infatti, del Real Teatro di San Carlo rimase ben poco. La notizia fece ben presto il giro del mondo. Così il nuovo sovrano Ferdinando I di Borbone, diede subito l’incarico all’architetto toscano Antonio Niccolini di ricostruire il teatro in uno stile quanto più vicino possibile al vecchio edificio.
Il nuovo edificio fu completato in soli 300 giorni. La nuova opera beneficiò di un sensibile miglioramento dell’acustica. Di grande pregio furono anche le decorazioni, realizzate da importanti pittori di corte come Camillo Guerra, Gennaro Maldarelli e Giuseppe Cammarano, che dipinse il soffitto. E così, il mito del Teatro San Carlo poté tornare a vivere e a far sognare, fino ai giorni nostri, i milioni di spettatori che lo frequentano ogni giorno.

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L’inaugurazione del Teatro San Carlo di Napoli ultima modifica: 2019-11-04T09:22:06+01:00 da Luigi Bove

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