La sua idea di design non solo è stata innovativa ma aveva anche una funzione prettamente sociale. Ha reso grande il Made in Italy: il suo nome resterà a lungo nella storia del design italiano nel mondo. E’ morto a 88 anni Enzo Mari. Era ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. Pochi giorni fa proprio la città milanese lo stava celebrando alla Triennale, dove è stata inaugurata l’esposizione “Enzo Mari” curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli. La mostra si potrà comunque visitare fino al 18 aprile.

Enzo Mari grande designer italiano
Un ritratto del grande Mari

Enzo Mari, oltre 1500 oggetti e una grande creatività

Durante la sua lunga attività ha creato oltre 1500 oggetti, concepiti come oggetti belli ma che fossero anche funzionali. Un percorso creativo e intellettuale di grande importanza per tutto il settore. Ha ottenuto tantissimi riconoscimenti, tra cui cinque Compassi d’Oro, di cui l’ultimo nel 2011 alla carriera. Di recente era stato presentato il suo ultimo librio, che è un racconto ironico e intelligente della sua carriera.

La formazione di Enzo Mari e il suo percorso creativo

Nato a Cerano in provincia di Novara nel 1932 ha sempre vissuto a Milano. E’ stato studente all’Accademia di Brera. Le opere più importanti hanno diffuso nel mondo l’idea del Made in Italy, tanto da ricevere importanti riconoscimenti a livello internazionale. Molte sue opere, infatti, sono esposte al MoMA di New York alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, ma anche al Moderna Museet di Stoccolma allo Stedelijk Museum di Amsterdam alla Triennale di Milano. Un percorso lungo il suo. La consacrazione a livello internazionale avvenne nel 1972 con la mostra “Italy: The New Domestic Landscape” al MoMA di New York.

Immagine d'epoca di Enzo Mari
Un giovanissimo Mari nel suo studio

La donazione a Milano del suo archivio

Il legame con la città lombarda era davvero molto profondo per Enzo Mari. Infatti Milano era per lui non solo la città della sua formazione ma anche il luogo nel quale ha esposto e presentato la sua produzione artistica. E infatti qualche mese fa, il Comune di Milano aveva approvato la delibera di accettazione della donazione del suo archivio. Una preziosa raccolta dal 1952 al 2015, con 1.500 opere del valore stimato di mezzo milione di euro. Tra essi ci sono modellini, disegni, prove di stampa, manifesti, opere d’arte, ma anche libri e cataloghi.

Enzo Mari a lavoro
Famose le sue opere di design come le sedie

Un’attività creativa quella di Enzo Mari che spazia dal design alla pittura, dalla grafica all’allestimento. Partecipò alle avanguardie artistiche milanesi ed entrò a far parte prima del gruppo dell’Arte Cinetica e poi del gruppo dell’Arte Programmata. Oggetti di design i suoi, come detto, ma anche con un grande valore sociale. Tra essi ci sono il vassoio Putrella, prodotto da Danese, le sedie Sof–Sof di Driade, e Delfina di Rexite. E poi il libro-gioco del 1965 per stimolare la creatività infantile dal titolo “Il gioco delle favole“. Si tratta di sei tavole che permettono al bambino di smontare e rimontare i pezzi e dare vita a tante storie.

Ci lascia il maestro Enzo Mari, ha reso grande il Made in Italy ultima modifica: 2020-10-20T14:00:55+02:00 da Federica Puglisi

Commenti