A Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso, patrona del Molise, è intitolato un magnifico santuario: la Basilica Minore o dell’Addolorata. Al luogo di culto è collegato un sentiero di 750 metri dove si possono ammirare sette stazioni. Si tratta della “Via Matrix”, dove sono rappresentati i sette dolori della Madre di Dio. All’interno del santuario, sull’altare maggiore, è visibile l’imponente statua raffigurante la Vergine con le braccia aperte e lo sguardo rivolto verso l’alto, con davanti il figlio morto.

Maria Santissima Addolorata, Basilica

Situata nel comune di Castelpetroso (Isernia), la Basilica fu costruita a partire da settembre del 1890, data della posa della prima pietra, e terminata nel 1907. La consacrazione, invece, avvenne il 21 settembre 1975. Realizzata in stile neogotico, si compone di sette cappelle. Al centro di esse è posta la cupola, alta 54 metri. Nella settima cappella è conservata una reliquia di San Gabriele dell’Addolorata.

Facciata

Le apparizioni mariane

La storia del Santuario di Maria Santissima Addolorata iniziò il 22 marzo 1888, quando la Vergine apparve per la prima volta. A vederla furono due contadine del luogo: Fabiana Cicchino (chiamata Bibiana) e Serafina Valentino. Entrambe erano alla ricerca di una pecorella smarrita quando una delle due vide l’Addolorata seminginocchiata con ai piedi il figlio morto, lo sguardo rivolto verso il cielo e le braccia allargate in atto di offerta.

Maria Santissima Addolorata, luogo delle apparizioni

La seconda volta, la Madonna si manifestò anche all’altra ragazza. Il 26 settembre dello stesso anno, la vide anche Monsignor Francesco Macarone Palmieri, vescovo di Bojano, recatosi sul luogo sacro per “indagare” sulle presunte apparizioni. Ad esse si aggiunse un altro evento straordinario: ai piedi della rupe scaturì una sorgente d’acqua rivelatasi subito miracolosa.

La statua

La statua di Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso, realizzata dallo scultore Domenico Guido, risale al XVII secolo. La delicatezza dei lineamenti e la precisione dei dettagli la rendono un capolavoro assoluto dell’arte sacra, oggetto di venerazione e devozione da parte dei fedeli.

Maria Santissima Addolorata

Durante la Settimana Santa, viene esposta al pubblico per la tradizionale processione del Venerdì Santo, che si svolge per le strade del paese in un clima di forte suggestione e coinvolgimento emotivo. Chiunque abbia la fortuna di poter contemplare l’Addolorata di Castelpetroso non può che restare affascinato dalla sua bellezza e dalla sua potenza emotiva.

Via Matrix

Le stazione della Via Matrix

La Via Matrix, dedicata a Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso, fu inaugurata il 27 ottobre 1947. È un lungo sentiero suddiviso in sette tappe, ciascuna contrassegnata da un’edicola in rame racchiusa in una nicchia in muratura, che commemora i sette dolori della Madre di Dio. Accanto a ogni edicola sono visibili, fin dagli anni ‘90, delle sculture bronzee opera dell’artista Alessandro Caetani.

pietà

In questo luogo di grande spiritualità, si ritirano in preghiera migliaia di fedeli. Le stazioni della Via Matrix sono, nell’ordine, le seguenti: presentazione di Gesù al Tempio; fuga in Egitto; smarrimento di Gesù; Maria incontra il figlio Gesù sulla via del Calvario; Maria assiste alla crocifissione di Gesù; Maria riceve tra le braccia Gesù deposto dalla croce; Maria depone Gesù morto nel sepolcro. La sacralità del luogo trasmette grande serenità e invita al silenzio e alla riconciliazione con Dio.

(Foto: Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso)

Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso, storia di una grande devozione ultima modifica: 2024-03-29T14:02:00+01:00 da Antonietta Malito

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